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Frasi per l’anima

A cena con il sintomo

Bisognerebbe avere un rapporto più intimo
con i propri sintomi.
Portarli fuori a cena
in luoghi appartati
e donare loro l’adeguata attenzione.
Considerarli amanti segreti,
da proteggere, custodire,
da amare.
Non si dovrebbero presentare subito ad estranei
perché sono nati
solo per noi
e nessuno li può avvicinare, vivere e comprendere
come il nostro cuore.
Così, all’emergere di un sintomo, nuovo o già conosciuto,
ognuno di noi si dovrebbe vestire a festa,
cancellare ogni appuntamento,
prenotare una cena romantica
e trascorrere una serata speciale,
solo in compagnia di se stesso.
Non per fare un interrogatorio a quella spia del corpo,
non per scacciarla via,
non per pregarla di andarsene,
ma per imparare a parlare il suo linguaggio.
Il sintomo ha un codice tutto suo,
è un dettato dell’anima
che ha bisogno di presenza, di tempo, di fiducia nella vita
per poter agire nel mondo
tramite noi.
Siamo ponti tra i mondi,
traghettatori di simboli,
meravigliosi mediatori di storie.
Prendiamoci allora un po’ di tempo per stare con i nostri sintomi
prima di presentarli al mondo,
rimaniamo in questa relazione sacra,
diamo fiducia
al nostro cuore.

Elena Bernabè

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