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Venerdì Alkemico: il mondo archetipico dei tarocchi e il linguaggio dell’inconscio

“Non dire tutto ciò che sai; non credere a tutto ciò che ascolti; non fare tutto ciò che puoi. Mantieni dentro di te un giardino segreto.”

Alejandro Jodorowsky

Il venerdì alkemico nasce per approfondire quei linguaggi che sono in grado di svelarci e di metterci in comunicazione con il mondo dell’inconscio che non dialoga con noi in una forma razionale ma simbolica. 

“Esse sono immagini psicologiche, simboli con cui si gioca, come l’inconscio sembra giocare con i suoi contenuti. Esse si combinano in certi modi, e le differenti combinazioni corrispondono al giocoso sviluppo degli eventi nella storia dell’umanità” Jung 

I tarocchi, la numerologia, le rune… non sono metodi di divinazione di basso livello, ma metodi in cui l’inconscio può dialogare con noi, simboli in cui in quel dato momento confluisce la nostra energia e ci parlano. Metodi antichi e profondi che appartengono da sempre all’uomo: 

Creare una serata per approfondirli è prima di tutto fare silenzio dentro di noi per entrare in comunicazione e permettere al micro e macrocosmo di dialogare per raccontarci ciò che non riusciamo in altro modo a decifrare. 

“Queste sono una sorta di idee archetipiche, di natura differenziata, che si mescolano ai componenti ordinari del flusso dell’inconscio, e perciò è adatto ad un metodo intuitivo che ha lo scopo di comprendere il flusso della vita, forse anche predire eventi futuri, eventi che si presentano alla lettura delle condizioni del momento presente”

Jung 

“Amo sviluppare la mia coscienza per capire perchè sono vivo, cos’è il mio corpo e cosa devo fare per cooperare con i Disegni dell’Universo.
Ascolta di più il tuo intuito che la tua ragione. Le parole forgiano la realtà ma non sono la realtà.”

Alejandro Jodorowsky